L’integrazione in Terna di Brugg Cables, uno dei principali operatori del settore dei cavi terrestri, in Terna porterà ad una holding e a due società operative: la prima dedicata ai fabbisogni interni del gruppo di Donnarumma, l’altra allo sviluppo di nuove soluzioni per il mercato.
“Terna non vuole diventare un produttore di cavi su larga scala ma con questa acquisizione ci siamo portati in casa competenze cruciali che non possedevamo e in colpo solo abbiamo costruito il settore cavi di Terna con un nucleo di esperti che supportano la società nell’installazione di nuove infrastrutture in cavo, ma anche nella manutenzione di quelle esistenti”, spiega al Sole 24 Ore Agostino Scornajenchi, cfo di Terna.
Brugg Cables vanta ottime competenze sull’alta e altissima tensione, fino a 550 kilovolt, e due siti produttivi: l’impianto svizzero di Brugg per i cavi e quello in Cina per gli accessori. È dotata poi di laboratori di alta tensione, con cui è presente nei mercati di Europa, Cina, India e Medio Oriente. Valore aggiunto, le competenze di standardizzazione: è in grado di connettere cavi costruiti da altri fornitori.
“Il nostro mestiere è basato su infrastrutture che si stanno modificando con una rapidità mai vista prima d’ora ed è importante capire dove va il settore e dove vanno determinate tecnologie ed essere pronti a replicare certi modelli”, continua il cfo di Terna. L’azienda si è così preventivamente dotata di importanti competenze che serviranno nello sviluppo futuro.