“Al caro Nunzio Vitolo da parte di Enzo Morra”, si legge così sulla torta con ritratto il viso di Benito Mussolini che il consigliere municipale di centrosinistra di Napoli ha fatto ad un amico impiegato appena andato in pensione.
Come racconta Libero, il festeggiato ha condiviso la foto sui social, ricevendo critiche da più parti per quella che è stata considerata un’invocazione al ritorno del fascismo. Il presidente della Municipalità Giampiero Perrella ha dichiarato: “Condanniamo un gesto oltraggioso e anticostituzionale”. Altre associazioni di sinistra hanno denunciato i due alla Procura di Napoli.
I fatti risalgono a fine gennaio ma un paio di giorni fa è stato effettuato un blitz a casa dei due con perquisizioni e imputazioni per apologia di fascismo. “Da parte mia si è trattato di uno sfottò. Volevo solo offrirgli una caricatura, dato che Vitolo ha la testa grossa come quella di Mussolini. Non c’entra nulla il fascismo, figuriamoci”, ha spiegato a Libero Morra.
“Non mi interessa. Si tratta semplicemente di un’assurdità. Ci sono altre cose ben più importanti di cui dovrebbero occuparsi gli inquirenti e sulle quali mostrare un piglio deciso: Napoli è ostaggio della microdelinquenza e vengono a perquisire me per una torta”, gli ha fatto eco Vitolo che ritiene che in un’Italia alle prese con un anno di pandemia e di lockdown, ci siano ben altre priorità.
