Con il Covid-19 è calata, e non di poco, l’aspettativa di vita. Per gli uomini di quasi un anno e mezzo, mentre per le donne di circa un anno.
È quando è emerso dalle analisi del centro studi Nebo per il Sole 24 Ore che evidenzia che un accorciamento della vita in così breve tempo non si vedeva dai tempi della guerra. Il trend è generalizzato in tutta Italia, ma ci sono alcune zone, come la Lombardia, maggiormente colpita dalla pandemia di Coronavirus, dove l’indicatore si aggrava: per gli uomini si tratta di 2,7 anni di vita persi, mentre per le donne di 2,1. In città come Cremona, Lodi e Bergamo, si arriva anche a cinque anni.
Come racconta il Sole 24 Ore, ad essere più penalizzati in generale sono gli uomini, che sono anche i più colpiti dall’emergenza sanitaria. A Piacenza e Parma la loro aspettativa di vita si riduce di tre anni, mentre ad Alessandria e Vercelli di due anni e mezzo.
Al sud, le città in cui si evidenzia maggiormente questo trend sono Foggia e Crotone, rispettivamente -2,4 e -2,2 anni. Seguono Caserta, Napoli, Avellino, Enna e Siracusa: in queste città l’aspettativa di vita per il 2020 è tra le più basse, inferiore ai 79 anni.
Guardando le grandi città, a Milano gli uomini perdono 2,5 anni di vita mentre le donne 1,8 anni. Seguono Genova, Torino, Napoli e Palermo.
Per tornare ad un’inversione del trend, sarà fondamentale un incremento della natalità, che al momento sembra ancora lontano: “È verosimile immaginare che, così come accadde nel 1987, anche in questa circostanza ci siano stati frequenti rinvii nelle scelte riproduttive”, ha spiegato l’Istat in una nota.