Ieri il Consiglio dei ministri ha nominato Lamberto Giannini a capo della Polizia e quindi successore di Franco Gabrielli, che è il nuovo sottosegretario alla Presidenza con delega ai Servizi.
Una scelta di continuità rispetto al precedente numero uno della Polizia. Giannini è stato il poliziotto italiano più coinvolto nella lotta al terrorismo degli ultimi vent’anni. Prima alla Digos di Roma dove ha lavorato con Gabrielli e che ha guidato fino al 2015. Qui ha arrestato i numeri uno delle Nuove brigate rosse, Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce, responsabili degli omicidi di Massimo D’Antona e Marco Biagi. A Roma è poi intervenuto sui pericoli della nuova destra xenofoba, come racconta Repubblica.
Nel 2015 è stato chiamato a guidare il Servizio antiterrorismo, nel pieno dell’emergenza Isis: a Milano i suoi uomini hanno intercettato un albanese che aveva acquistato una pistola e voleva colpire, mentre a Bari hanno scoperto uno dei killer del Bataclan e arrestano altri fiancheggiatori che volevano fare strage in Italia.
Presidente del Casa, il Comitato di Analisi strategica antiterrorismo, a gennaio scorso Giannini è stato nominato Capo segreteria del Dipartimento di pubblica sicurezza. E da ieri è cominciata la nuova sfida.
