Roberto Cingolani è il nuovo ministro della Transizione Ecologica. A “Green&Blue”, il canale del Gruppo Gedi dedicato ad ambiente e sostenibilità, ha rilasciato, prima della sua nomina, le sue idee sui punti prioritari all’ordine del giorno.
La Stampa li riassume, partendo dall’evoluzione di internet e della cibernetica che rendono il “cervello digitale” sempre più performante. Altro tema cruciale è quello della transizione energetica verso fonti rinnovabili. Le fonti energetiche a basse emissioni di carbonio rappresentano più di un terzo dell’elettricità globale, ma meno della metà dell’energia complessiva.
Ancora, la crescita delle città porta con sé molti risvolti, dal punto di vista sociale ed economico. Importante per il fisico muoversi verso un minore impatto ambientale, senza però farlo in modo troppo veloce e “sregolato” perché altrimenti si avrebbe l’effetto opposto.
Sempre sul tema ambiente, Cingolani ha un occhio di riguardo per l’inquinamento. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il 91,3 % della popolazione mondiale vive in luoghi dove i livelli di inquinamento superano le linee guida stabilite sulla qualità dell’aria, con conseguenti costi ingenti per la salute dei cittadini.