Il gruppo Enel ha chiuso un accordo con Saras, la società controllata dalla famiglia Moratti, per la raffineria di Sarroch, in Sardegna, che lavora fino a 300 mila barili di petrolio.
Oggetto dell’accordo firmato con Enel Green Power è la “decarbonizzazione” dell’impianto, con una prima riduzione di emissioni di Co2 nel processo di trasformazione dei prodotti petroliferi. Per farlo le due aziende hanno scelto la strada dell’idrogeno verde, come racconta Repubblica.
Enel si impegna a realizzare un elettrolizzatore (con una potenza da 20 megawatt) che servirà per produrre idrogeno, che sostituirà il gas per soddisfare il fabbisogno energetico della raffineria. Dovrà poi realizzare anche un impianto fotovoltaico. Saras, a sua volta, modificherà gli impianti di raffinazione per adattarli alla nuova tecnologia.
Enel conferma così il suo ruolo da leader nella transizione energetica. Ha già firmato un accordo per la realizzazione di due elettrolizzatori in due diverse raffinerie del gruppo Eni, sempre per idrogeno verde, e ha annunciato importanti investimenti (9 miliardi) in Spagna, tramite Endesa, per la costruzione di altri elettrolizzatori.