Il paniere Istat 2021 riflette l’anno della pandemia: mascherine, gel igienizzante, ma anche biciclette e servizio di posta certificata. Con la diffusione del Coronavirus è stato registrato un incremento negli acquisti di mascherine FFP2 e di gel, come previsto. Le persone sono anche diventate più sensibili all’ambiente, complici anche i bonus per la mobilità: ecco che in molti hanno acquistato biciclette elettriche e ricarica per auto elettriche.
I nuovi beni riflettono anche le normative entrate in vigore, come quella che prevede l’obbligo del dispositivo anti-abbandono, che ha avuto un trend in crescita nelle vendite. Entrano nel paniere anche l’impastatrice, dopo mesi di lockdown passati a sfornare pane e pizza fatti in casa, e le bottiglie termiche che hanno ormai sostituito quelle in plastica.
Tra i nuovi beni, si notano anche le scarpe da trekking: non solo la scelta di muoversi a piedi ed evitare i mezzi pubblici con rischio di contagio, ma anche la chiusura delle palestre che ha costretto le persone a fare attività fisica all’aperto, come racconta Repubblica.
Complessivamente se si guarda indietro al primo paniere dell’Istat del 1928, molto è cambiato. Prima prevedeva solo 5 categorie contro le 12 attuali, nella sezione “abitazione” esisteva solo l’affitto, perché la casa di proprietà era ancora molto lontana, oggi ce ne sono 19 di cui solo 12 sono per le varie tipologie di forniture elettriche. Sono cambiate anche le abitudini alimentari: prima comparivano pochi cibi come carne bovina e baccalà, niente salumi e altro pesce, un lusso per pochi. Oggi oltre alle new entry specifiche di quest’anno come interiora o frattaglie, pomodori da insalata cuore di bue e scalogni, compaiono, per citarne alcuni, carne di vitello, suina, ovina e caprina, salumi tagliati al banco e, ancora, pesce fresco pescato, di allevamento, di acqua dolce o surgelato.
