Joe Biden ha obiettivi ambiziosi per la campagna vaccinale: 150 milioni di persone a cui inoculare la dose nei primi 100 giorni di governo. Il programma diventa ancora più ambizioso se si considera che una buona fetta di cittadini americani è diffidente.
Come racconta Repubblica, secondo un sondaggio di dicembre di Kaiser Family Foundation, il 71% degli americani è pronta ad essere vaccinata, con un aumento di 8 punti percentuale rispetto a settembre, ma il 27% ancora non si fida o si dice proprio contrario. Tra questi, c’è chi lo rifiuta perché si definisce repubblicano e quindi con inclinazioni no-vax, come il 42% del campione, mentre i dem contrari sono il 12% e gli altri si definiscono indipendenti.
Tra i più scettici anche gli afroamericani (35%) e i latinos (26%): le fasce più colpite, ma che, in virtù di un sistema sanitario che li mette da parte, non si fidano di medici e infermieri.
Un primo passo da compiere è facilitare l’accesso al vaccino. In questo modo più persone lo faranno e più gli altri vorranno seguirle. Proprio per questo Biden ha deciso che dall’11 febbraio i vaccini saranno reperibili in tutte le farmacie. In alcuni Stati si cerca di convincere ‘gli indecisi’ con campagne porta a porta: i medici bussano alle case degli anziani per offrire la dose di siero contro il Covid19.