L’Agenzia italiana del farmaco ha deliberato e ha dato il benestare agli anticorpi monoclonali, dopo che in molti avevano spinto per l’accelerazione della cura che ha già riabilitato in breve tempo, tra gli altri, Donald Trump.
Sono stati approvati i farmaci delle due aziende americane Regeneron ed Eli Lilly, già presenti in ambito clinico e dotati di evidenza di maggior efficacia. Potranno essere somministrati però solo a pazienti ad alto rischio che possono sviluppare forme gravi di malattia che li porterebbero in ospedale con il rischio di morte.
Come racconta il Corriere della Sera, sarà quindi un farmaco domiciliare e non ospedaliero e saranno attuati protocolli specifici per poterli consegnare. Dovrà essere somministrato all’inizio dell’infezione altrimenti perderà di efficacia. L’Ema non ha ancora approvato la cura, per questo l’Aifa ha proceduto con una decretazione di urgenza, prevista dalla legge del 2000 che recepiva una direttiva europea.
Avendo un costo molto alto, ma comunque non paragonabile a quello di una vita umana, secondo il presidente dell’Aifa Palù, è stato istituito un fondo a parte per l’acquisto delle dosi.
