L’Unione Europea finanzia il laboratorio di Wuhan dal 2015 in quanto è uno dei cinque laboratori al mondo che svolgevano una ricerca sul «guadagno di funzionalità» che accelera artificialmente l’evoluzione dei virus.
E così il laboratorio cinese diventato probabilmente uno dei luoghi più controversi, dal quale potrebbe aver avuto origine il Coronavirus, viene finanziato dall’Ue. È quanto emerso sul Daily Mail, che sostiene che “l’Unione Europea ha pagato più di 100.000 sterline in sovvenzioni al laboratorio cinese di Wuhan, al centro dei sospetti sulla pandemia globale per aiutare a finanziare la sua controversa ricerca sui coronavirus”.
Il Dipartimento di Stato americano si è già schierato contro l’Istituto di virologia di Wuhan in quanto l’intelligence statunitense ha trovato le prove che i ricercatori del laboratorio si erano ammalati con sintomi simili a quelli del Covid-19 già in autunno, dunque mesi prima di quando è stato lanciato l’allarme.
Sempre gli Stati Uniti hanno dichiarato che i ricercatori stavano sperimentando un coronavirus da pipistrello molto simile a quello del Covid-19.
Tutte queste informazioni destano ancora più sospetti su questo virus dagli occhi a mandorla che ha stravolto le nostre vite e che forse proprio in questo laboratorio è nato.
L’Ue dal canto suo ha negato di aver finanziato ricerche sul virus dei pipistrelli. “L’Istituto di virologia di Wuhan funge da partner internazionale nella collaborazione globale sulle risorse virali. È stato questo partner di Wuhan a identificare a gennaio il virus SARS-CoV2”, ha dichiarato un portavoce Ue, come racconta Il Messaggero.
