“Non è pensabile che Conte sia inamovibile. Non è pensabile dire “o lui o morte”. Come se i partiti della maggioranza non avessero personale più efficace da proporre”, lo sostiene Emma Bonino, senatrice di +Europa, in Parlamento da 28 anni e che di crisi, come dice lei, ne ha viste tante.
“Parliamo sul serio o scherziamo? Sicuramente con un altro premier sarebbe più facile organizzare una maggioranza stabile, senza dover ricorrere a salvatori della patria. Quella è un’operazione che si commenta da sola. Vale per chi scambia la politica con l’aritmetica”, afferma al Corriere della Sera.
Sui possibili nomi di sostituti di Conte, la Bonino dichiara: “Non brucio nessuno. È un compito tipico del capo dello Stato, smettiamola di tirarlo per la giacchetta”. E su Draghi, nome in circolazione ormai da mesi, la senatrice risponde: “Magari Draghi. Mi sembra strano che non si trovi personale politico di livello. Siamo inchiodati dal destino sempre a Conte e Bonafede?”.
Sono tanti i temi urgenti su cui bisogna intervenire per Emma Bonino, a partire dal Next Generation Eu, che “rischia di essere respinto con ignominia”. Per la leader di +Europa Matteo Renzi non aveva poi tutti i torti, visti i problemi esistenti in Italia. “Sia chiaro, non lo sto difendendo, anche perché non apprezzerebbe, egocentrico com’è. Però se guardiamo ai temi come la riforma della giustizia, mi pare che Bonafede non sia stato proprio all’altezza, con la sua cultura “manettara”. E poi sono preoccupatissima che non riusciremo a spendere bene la montagna di soldi del Recovery Fund”, conclude la Bonino.