Il World Economic Forum di Davos quest’anno si è svolto online a causa della pandemia che ancora imperversa nelle nostre vite. Non è solo questa la novità: per la seconda volta nella storia di Davos ha preso parte al meeting anche Xi Jinping.
Il leader cinese ha preso la parola cercando di diffondere una ventata di ottimismo: “L’inverno non può fermare l’arrivo della primavera”, ha dichiarato. Subito dopo però ha parlato di abbandonare ogni forma di pregiudizio e, nel suo primo discorso dopo l’insediamento di Joe Biden, ha invitato ad abbandonare la mentalità da guerra fredda.
Xi Jinping è intervenuto forte del fatto che la Cina sia l’unica grande potenza mondiale ad aver chiuso l’anno con un bilancio positivo: dopo il brusco stop alle attività dei primi mesi dello scorso anno, grazie all’export di materiale medico e dispositivi di sicurezza, mascherine in primis, l’economia ha ripreso a girare.
Come racconta La Stampa, ha invocato alla collaborazione e al multilateralismo: “Ogni paese è unico ma nessun paese è superiore a un altro”, ha dichiarato. Non a caso la Cina, come ha ribadito lo stesso Xi Jinping ieri al meeting, si è mostrata disponibile a offrire il suo aiuto ai paesi più poveri (come nel caso del vaccino Sinopharm).
Inoltre, il numero uno di Pechino ha invitato al rispetto delle regole internazionali, senza fare nessun accenno esplicito alle incursioni nei cieli di Taiwan o tantomeno alle vicende dell’opposizione democratica di Hong Kong, perché se no “il mondo diventerebbe una giungla”.