Dopo 11 anni sono tornati a crescere i casi di suicidio in Giappone. Secondo i dati dell’Agenzia nazionale di polizia (Npa) nel 2020 20.919 persone si sono tolte la vita, con un incremento del 3,7% rispetto allo scorso anno.
Si tratta dell’aumento più consistente dal 2009, anno in cui la crisi finanziaria travolse l’economia con diversi casi di bancarotta. L’incertezza e le difficoltà economiche in cui ci si trova ormai da mesi a causa della pandemia hanno provocato duri contraccolpi sullo stato psicologico delle persone.
Sono diminuiti i casi tra gli uomini, ma aumentati quelli tra i giovani e soprattutto tra le donne. Tra il sesso femminile c’è stato un balzo in avanti del 14,5%, raggiungendo la cifra più alta degli ultimi 5 anni. Tra i giovani, invece, i casi registrati sono 440, mai così alti dal 2009.
Come racconta l’Ansa, il ministero del Welfare e della Salute giapponese ha descritto la situazione “a dir poco preoccupante”, mentre la Npa ha fatto sapere che entro fine marzo verrà rilasciato il rapporto finale con un’analisi più completa.