Secondo le indagini della banca Refinitiv, le aziende straniere mirano a quelle italiane, come è successo nel 2020 in cui 31,7 miliardi di dollari sono stati spesi per acquistare imprese italiane. Si tratta del triplo rispetto allo scorso anno.
Gli investimenti italiani all’estero sono invece diminuiti del 34% rispetto al 2019, con il valore di 12,8 miliardi, il più basso degli ultimi tre anni.
Gli acquisti da parte di colossi stranieri hanno riguardato piccole aziende ma anche imprese di grandi dimensioni. Tra i settori maggiormente coinvolti la finanza (banche, assicurazioni, industria del risparmio) con il 43% del valore, le telecomunicazioni (17%), il comparto industriale (8%), la tecnologia (17%) e i media (6%). Ancora più imponenti gli investimenti sul settore dei pagamenti digital, come racconta Libero.
Nel settore delle telecomunicazioni ci sono state quattro operazioni importanti, tra cui la cessione del 50% di Open Fiber al fondo australiano Macquarie.