“Sposta il tuo ufficio sulla riviera ligure, lo smart working ti regala la possibilità di lavorare dalla tua casa al mare, o ancora “Smart Working Holiday”, questi alcuni degli slogan che hanno rilanciato la riviera ligure come posto ideale per il lavoro agile.
Fuori dal caos dei capoluoghi di provincia, ma vicino al mare, ben collegata a Milano e con un’aria più pulita: questa è la riviera ligure che sta attirando tantissimi lavoratori. Molti sono i proprietari di seconde case che in questo anno particolare hanno deciso di prolungare il loro soggiorno e non di rimanere solo nei mesi estivi come erano soliti fare. Altri hanno deciso di trovare qui una sistemazione di appoggio per vivere questo periodo di smart working.
L’apertura delle case ha raggiunto il 60% quando solitamente in questi mesi invernali la percentuale è intorno allo zero. Le agenzie immobiliari cercano nuovi alloggi da proporre ai neofiti della zona. “È così, so che c’è una grande ricerca di appartamenti in affitto, ma anche in vendita, per stabilirsi da noi anche per un lungo periodo. Entro marzo allestiremo un point nella centrale via Roma proprio perché chiunque sia qui possa godere di un luogo attrezzato dove lavorare a distanza, anche se in casa avesse delle difficoltà”, afferma a La Stampa il sindaco di Santa Margherita Ligure Paolo Donadoni.
La nuova realtà che stiamo vivendo ha portato ad una “delocalizzazione” rispetto al centro città e lo dimostra, oltre al boom di richieste di sistemazioni in Liguria, anche il calo degli affitti in capoluoghi come Torino o Milano. Se la costa sta vivendo un momento florido e molto ricco, a risentirne è anche l’entroterra. Il problema, spiega il segretario di Anci Liguria, è il profondo ritardo del progetto con cui la banda larga avrebbe dovuto raggiungere tutta la regione, compreso l’hinterland.