La Francia procede molto a rilento con le vaccinazioni. Secondo un calcolo non ufficiale, fino a domenica è stata somministrata la prima dose a 352 persone. Le autorità non forniscono dati ufficiali ma l’Accademia di Medicina ha calcolato solo un centinaio di vaccinati tre giorni dopo il Vaccine Day del 27 dicembre.
I medici si scagliano contro le procedure del governo: visita medica obbligatoria preventiva, cinque giorni di attesa e di riflessione prima di dare il consenso informato. I tempi così lunghi sono giustificati dal ministro della Salute Olivier Véran che afferma “Prendiamo il tempo della spiegazione e della pedagogia per conquistare la fiducia”, come racconta Repubblica.
L’obiettivo resta quello di un milione di persone vaccinate entro febbraio, cominciando con ospiti delle Rsa e personale medico. In Francia, che ha il record di No-vax con sei cittadini su dieci contrari ai vaccini, la campagna sembra ancora non aver ingranato, nonostante le promesse di trasparenza dell’immunologo Alain Fischer.