Sabato almeno 100 civili sono stati trucidati in Niger da due file di moto che in pieno giorno hanno attaccato due villaggi al confine con il Mali. L’attacco non è stato ancora rivendicato ma per gli osservatori è attribuibile a terroristi islamici, dell’Isis o di Al Qaeda, o dei Boko Haram nigeriani.
Circa 70 delle vittime vivevano nel villaggio di Tchombangou e 30 in quello vicino di Zaroumdareye, entrambi situati nella regione nigerina sud-occidentale di Tillabéri, al confine con Mali e Burkina Faso, come racconta La Stampa.
La strage è avvenuta in concomitanza con l’annuncio delle elezioni presidenziali del 27 dicembre che molti sperano possano essere un primo passo verso la stabilità economica e politica del paese.