In Francia è lotta al burro. Le proteine animali sono presenti in praticamente tutti i dolci francesi, apportano la dose necessaria di grasso, aiutano a legare le componenti e rafforzano il sapore.
Eppure nelle ultime settimane sono sempre di più i pasticcieri francesi che eliminano il burro dalle loro ricette, portando alla creazione di due diverse fazioni: da un lato chi urla al sacrilegio, dall’altro chi difende la causa vegan.
Il burro viene sostituito con la margarina, la fecola di patate o il latte di soia. Rodolphe Landemaine, imprenditore di Parigi, per esempio, ha sperimentato il Tronchetto di Natale al cocco o, ancora, nel quartiere latino la vetrina di un’altra pasticceria è piena di cupcakes e cheesecake vegan, a base di tofu.
Ormai tutta la Francia sperimenta: dietro delle torte apparentemente classiche, si celano ricette vegane con latte di soia e margarina. E ai pasticceri più conservatori non resta che storcere il naso.