Georgie Badiel, classe 1985, è stata eletta Miss Africa nel 2004 e da quel momento ha intrapreso la carriera di modella, sfilando sulle passerelle di tutto il mondo. Mentre posava per Vogue o per Marc Jacobs, non ha mai dimenticato le sue origini.
“Da bambina nel Burkina Faso, mi svegliavo alle sei e andavo fino al pozzo. Pulivo il secchio dalla polvere, portavo a casa l’acqua e poi tornavo al pozzo. Tre ore a piedi. Su e giù. Tutti i giorni”, afferma la modella al Corriere della Sera.
Non ha mai perso di vista tutti i sacrifici fatti per un bene prezioso, quello dell’acqua. Gli uomini di casa dovevano riposare mentre spettava alle donne andare al pozzo ogni giorno, a volte alcune dormivano sul ciglio della strada per essere più vicine, con il rischio di essere aggredite. Quando Georgie, dopo anni, ha fatto rientro a casa per visitare la sorella incinta, ha notato che nulla era cambiato e che era necessario fare qualcosa.
Ha fondato la Georgie Badiel Foundation con cui ha avviato numerose trivellazioni e reso l’acqua potabile per oltre 300mila persone. La sua organizzazione conta 25 dipendenti tra New York e Ouagadougou e ha scavato pozzi e costruito acquedotti, ha pagato gli studi di ingegneria idraulica a 118 giovani africane e lezioni di igiene a 15mila bambine.
È stata soprannominata ‘la principessa dell’acqua’, anche se non è questo il suo sogno: “Il mio sogno è che non esistano più le principesse dell’acqua. Che bere e lavarsi siano un diritto di tutti”.
