L’Eurozone Economic Outlook, realizzato da Ifo, Istat e Kof, ha stimato un calo del Pil europeo del 2,7% nel quarto trimestre del 2020. L’emergenza sanitaria imperversa e tutta Europa è blindata, sfuma quindi la speranza di un balzo in avanti, come quello registrato nel terzo trimestre (+12,5%). Complessivamente, in Europa il Pil è calato del 7,3% in un anno.
Secondo il Fondo monetario internazionale si vive una situazione di ‘estrema incertezza’ per la ripresa economica, motivo per cui servono gli aiuti dei governi che non si devono ritirare prematuramente. “La sfida politica chiave è continuare a contrastare la pandemia facilitando al contempo una ripresa robusta e inclusiva, anche affrontando la crisi sanitaria, contenendo le cicatrici economiche, sostenendo la riallocazione delle risorse e la trasformazione verso economie più verdi e digitali”, scrive Fmi nel rapporto sull’eurozone, come riporta il Corriere della Sera.
Nei primi tre mesi del 2021 potrebbe registrarsi nell’eurozona un leggero miglioramento con +0,7%.
Mentre in Europa il prodotto interno lordo cala, gli Stati Uniti registrano un balzo in avanti del 33,4% nel terzo trimestre, al di sopra delle aspettative che stimavano il +33,1%.