Norman Foster, celebre architetto inglese premio Pritzker, principale riconoscimento del settore, autore dell’uovo del Municipio di Londra e dell’Hearst Tower a Manhattan, si è dimesso da Architect Declare, la piattaforma di architetti e designer nata due anni fa con lo scopo di proteggere la biodiversità e l’ambiente.
Il motivo? L’impegno preso nel realizzare un aeroporto in Arabia Saudita, nello specifico ad Amaala, sul Mar Rosso: un aeroporto ma anche un resort di lusso. Non è il primo scalo che l’archistar progetta: annovera, tra gli altri, Stansted a Londra, Pechino, Amman, Hong Kong e molti ancora. Sarebbe proprio questo il motivo della sua rottura col gruppo. Il proprietario dello studio Foster + Partners, il più grande e influente di tutto il Regno Unito, sarebbe stato accusato di contribuire all’aumento dei voli e quindi ai danni per l’ambiente con le sue costruzioni.
Foster ha deciso di abbandonare Architect Declare ricordando come nei prossimi anni gli aerei saranno a idrogeno e di come siano importanti per tenere le persone connesse. Oltretutto si è sempre distinto per idee ad alto impatto green. “I miei progetti sono sempre stati lodati per il loro basso livello di emissioni, come Stansted, il Queen Alia, la ristrutturazione del Reichstag a Berlino e la Hearst Tower a Manhattan. Bisogna trovare un equilibrio. Nel 2037 i passeggeri aerei nel mondo raddoppieranno a 8,2 miliardi all’anno. Pensare il contrario è come spostare indietro le lancette di un orologio”.