Niente più voti numerici ai bambini della scuola elementare, ma solo giudizi descrittivi, sta per entrare in vigore la modifica voluta del decreto Scuola approvato lo scorso giugno.
“La valutazione, soprattutto in quella fascia di età, deve essere quanto più possibile chiara e rappresentativa del percorso fatto, dei miglioramenti conseguiti, degli obiettivi raggiunti”, ha spiegato il ministro Azzolina in parlamento.
I voti andranno da ‘in via di prima acquisizione’ all’ ‘avanzato’. Il voto ‘avanzato‘ sarà dato a tutti i bambini che porteranno a termine problemi in situazioni note e non note, attivando una serie di informazioni recepite dal docente o in modo autonomo. Il giudizio ‘intermedio‘ verrà dato a chi risolverà situazioni note e non note, sia con i docenti che in modo autonomo, ma in maniera discontinua. ‘Base‘ sarà per chi porta a termine compiti solo in situazioni note, utilizzando le informazioni recepite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità. ‘In via di acquisizione‘ sarà il giudizio di chi riesce a risolvere solo situazioni note.