La vera regina degli scacchi è Marina Brunello, 26 anni, bergamasca. Campionessa nazionale a 14 anni, prima italiana a diventare Grande maestra a 21, nel 2019 prima a conquistare anche il titolo di Maestro internazionale (assoluto).
Gli scacchi sono il suo lavoro, si prepara per trenta ore a settimana, legge libri e ascolta i commenti delle altre partire per studiare le mosse migliori. Ha visto la serie Netflix e ha apprezzato come venga spiegato qual è la vita di una giocatrice. Spesso le persone non riescono a comprendere il lavoro e la concentrazione che ci sia dietro. La storia dell’alcol, invece, non è corrispondente alla realtà, in quanto gli scacchi sono come uno sport e sono valide le regole degli altri atleti.
Il suo allenamento è mentale, ma anche di resistenza fisica. Quello che ama di più del suo lavoro è il lato creativo. C’è una base di studio delle mosse da eseguire, ma poi sta al singolo giocatore cogliere le opportunità migliori.
Gli scacchi le hanno insegnato a prendersi le sue responsabilità: “il risultato dipende sempre dalle tue scelte. E impari a farti sempre la domanda: perché?”, afferma al Corriere della Sera.