Sospese all’ultimo le aste per l’assegnazione del 5G in Svezia. Il Tribunale Amministrativo di Stoccolma ha inibito parzialmente la precedente decisione della Pts (Autorità Svedese per le Poste e le Telecomunicazioni) che vietava l’utilizzo di apparecchiature Huawei nelle reti 5G nazionali.
La Pts aveva scelto il 20 ottobre di vietare l’uso di Huawei agli operatori delle aste del 5G e aveva richiesto di eliminare entro l’1 gennaio 2025 tutti i componenti Huawei 4G e 5G esistenti.
La Svezia, con la decisione della Pts, ha seguito il Regno Unito, affermandosi come secondo paese in Europa (e primo dell’Ue) a vietare le apparecchiature del colosso cinese. La scelta è dettata, secondo quanto afferma la Pts, dall’esigenza di “garantire che l’uso di apparecchiature radio in queste bande (rete 5G) non danneggi la sicurezza svedese”.
Huawei rinnega le accuse, sostenendo che mancano di ogni base giuridica e violano i diritti umani fondamentali e i principi dell’Unione Europea. Il Tribunale ha ordinato alla Pts di presentare valide argomentazioni in modo da poter decidere, intanto l’asta non è si è svolta come previsto.