Non si può ancora cantare vittoria sul fronte vaccini, almeno non in Italia. Un punto cruciale, infatti, è il piano di distribuzione delle dosi. Il tutto è reso ancora più critico dal fatto che le fiale di vaccino Pfizer avranno bisogno di essere conservate a una temperatura di -70 gradi.
Il cargo manager di Malpensa fa sapere che nell’aeroporto milanese mancano dei container adatti. Esiste un’area dedicata al trasporto dei farmaci, circa 400 mila mq di magazzini refrigerati con temperature tra i -15 e i -20 gradi. Nessuna struttura è però adeguata per il vaccino Pfizer/BioNTech.
La palla passa ora all’azienda del pharma americana che sembra aver pensato ad un piano logistico. Ha progettato un contenitore riutilizzabile che può mantenere le fiale per dieci giorni a temperature ultrafredde e può trasportarne fino a 5.000. Si tratta di una scatola grande quanto una valigia, imballata con ghiaccio secco e tracciata da GPS. L’azienda prevede di caricare queste “valigie” su 24 camion in partenza da Kalamzoo e Puurs ogni giorno, trasportando quotidianamente 7,6 milioni di dosi. Il tempo di consegna dovrebbe essere in media di tre giorni.
Una volta arrivato a destinazione, sarà compito degli aeroporti prenderli in carico e soprattutto trasportarli fino alle farmacie, ospedali o medici. Al momento nessuna azienda possiede mezzi per trasportare medicinali in una temperatura di -70 gradi. Speriamo che le imprese riescano nella sfida e soprattutto nei tempi richiesti.