Gli ospedali sono al collasso. Sembra di essere tornati indietro di qualche mese, ma questa volta la situazione era prevedibile e ci si poteva muovere per tempo.
Le persone che si recano in ospedale sono tantissime, non ci sono né il personale né gli spazi logistici per tenere tutti i pazienti. Il rischio è quello di sacrificare i pazienti con altre patologie per lasciare spazio alle persone positive.
Un esempio è Federica che aveva prenotato una mammografia da due anni e causa dell’ipennata dei casi, ha visto la sua visita cancellata. Inoltre, non è stato possibile prendere nessun altro appuntamento. Esausta, si è rivolta ai Carabinieri che le hanno suggerito di rivolgersi al tribunale del malato.
Ieri a Genova, il principale ospedale, il San Martino, ha chiesto un alleggerimento: le ambulanze sono state dirottate verso gli altri presidi.
Al San Martino di Genova una signora ha aspettato fino a 200 ore in barella prima di essere visitata e portare al reparto necessario. L’attesa media per il ricovero è di 70 ore, un’attesa disumana.