Per tutta Italia ieri si sono svolte manifestazioni e proteste pacifiche contro il Governo per le nuove misure varate domenica. Categorie intere che rischiano di chiudere senza possibilità di tornare indietro. Nella ristorazione ci sono a rischio 300mila posti di lavoro, 50mila aziende che rischiano di non sopravvivere oltre fine anno.
Grandi tovaglie bianche hanno riempito le piazze italiane, per terra sono state “apparecchiate” le tavole con piatti bianchi e posate in argento. Una tavola rovesciata a terra. A terra come si trovano tutti i gestori e lavoratori del settore, ormai da troppo tempo.
Da Roma, a Genova, Firenze, Trieste, in tutta Italia il settore si è unito in un unico grido di protesta.
Ammontano a 3,6 miliardi le conseguenze dell’ultimo decreto. Questi i mancati incassi che la chiusura di bar e ristoranti alle ore 18 comporterà.