Milano è il centro nevralgico dell’economia italiana. È abitata dall’8% della popolazione del territorio nazionale, ma produce il 13% del Pil italiano.
Ogni giorno il capoluogo lombardo conta su 1,7 milioni di persone in ingresso, tra pendolari, turisti e viaggiatori d’affari. Durante la pandemia, l’affluenza si è ovviamente dimezzata.
Milena Gabanelli e Rita Querzé, nella loro analisi sul Corriere della Sera, dipingono un quadro preciso di come il Covid-19 abbia avuto forti impatti sulla città milanese.
Hotel
Nel 2019 le camere degli hotel di Milano (che ammontano a circa 33mila) avevano un costo medio di 125 euro a notte ed erano occupate al 75%. Federalberghi stima che il 2020 si concluderà con un costo medio di 100 euro a notte e solo il 20% delle camere sarà stato venduto.
Fiere
Il settore fieristico ha subito una grande battuta d’arresto. Secondo Francesca Golfetto, esperta del settore, le fiere muovono un giro d’affari pari a tre miliardi. A fine anno, si registrerà un calo di 2,1 miliardi.
Moda
Grandi brand scelgono Milano per presentare le loro collezioni, l’iconica Via Montenapoleone è un susseguirsi di boutique e clienti. Ad agosto si è registrato il 54% di persone in meno.
Pubblici esercizi
195mila euro al giorno persi senza i pranzi dei lavoratori a bar e ristoranti, a cui si aggiungono i 20mila euro al giorno persi senza i pasti delle mense aziendali.
Università
Nonostante la situazione critica e incerta, sono aumentate le immatricolazioni alle grandi università milanesi.
Settore immobiliare
Tiene il prezzo al metro quadro, con bassi tassi di interesse.
La città del futuro
Viste le difficoltà economiche, bisognerà pensare di riqualificare le periferie per tutte quelle persone che non potranno più permettersi un affitto in centro. I mezzi pubblici dovranno muoversi verso una modalità green e sostenibile, diventando a impatto zero. Lo smartworking continuerà ad esistere, aumenterà la richiesta di spazi di coworking e uffici più grandi.