Il Papa ha scardinato un altro tabù e ha nominato il primo cardinale afroamericano della storia. Si tratta di Wilton D. Gregory, l’arcivescovo di Washington, 72 anni, originario di Chicago.
Progressista, è a favore delle idee innovative di Bergoglio sull’ecologia, l’immigrazione e gli omosessuali, ma ottiene consensi anche nell’ala opposta, più conservatrice. In estate ha attaccato il presidente Trump e si è fatto portavoce delle proteste Black Lives Matter.
Durante la visita di Trump e consorte al Santuario Nazionale di Washington, ha denunciato l’uso politico della religione, ricordando l’impegno di Wojtyla per i diritti umani e criticando l’uso di lacrimogeni per intimidire i manifestanti per una photo opportunity, con riferimento alla foto del leader americano con la Bibbia in mano davanti alla Saint John’s Episcopal Church.
Insomma, se Trump dovesse rimanere alla White House, dovrà avere a che fare con un vicino “scomodo”, non solo Capo della Diocesi, ma ancora più protagonista in un eventuale conclave.