È battaglia in Europa tra gli amanti della carne e i vegetariani che preferiscono hamburger o salsicce vegane senza proteine animali. In un periodo in cui il consumo di carne è calato del 3%, mentre quello vegetale è aumentato del 264%, costituiscono una minaccia gli amanti del verde che vogliono etichettare le loro “versioni” alimentari come carne vegana.
Gli allevatori contestato l’utilizzo dei nomi tradizionali per dei prodotti che non rispettano l’originale. Coldiretti è schierata dalla parte degli allevatori, crede che la “carne finta” sia solo un inganno per il 93% degli italiani. L’Ufficio europeo dei consumatori controbatte che il 70% delle persone gradisce le versioni vegane, purché siano menzionate sull’etichetta.
Sarà il Parlamento Europeo che dovrà esprimersi in merito. In passato la Corte di Giustizia Ue aveva fatto eliminare dagli scaffali le diciture “latte di soia” o “formaggio verde”, stabilendo che questi termini non potevano essere usati per alimenti a base di piante.
Sono tre le strade che l’Europa potrà decidere di perseguire: impedire di rinominare come carne le versioni green, accettare la carne vegana ma richiedere estrema trasparenza nelle etichette o, in ultima, accettare l’utilizzo di termini generici, fatta eccezioni per alcuni alimenti specifici come il salame di cui è possibile riconoscere solo la versione animale.