Lisa Montgomery sarà uccisa il prossimo 8 dicembre con una iniezione letale. Sarà la prima donna ad essere giustiziata per ordine delle autorità federali degli Stati Uniti dopo quasi settanta anni. È accusata di aver strangolato nel 2004 una donna incinta di otto mesi, averle tagliato il ventre e rapito la bimba non ancora nata.
I legali della donna hanno cercato di controbattere che Lisa è affetta da disturbi mentali, dovuti ad una vita turbata dai ripetuti abusi del padre e dei due mariti e aggravati dalla dipendenza dall’alcol. Ma nulla da fare, il Ministro della Giustizia ha deciso la data. Diverse organizzazioni per la difesa dei diritti umani promettono di battersi contro l’esecuzione federale.
In precedenza altre due donne erano andate al boia federale nel 1953. Una era stata accusata di spionaggio e di aver passato informazioni utili sulla bomba atomica all’Unione Sovietica, l’altra aveva ucciso un bambino di soli sei anni.
L’unica altra donna giustiziata (nel 1865) era la titolare di una pensione che è stata impiccata con l’accusa di aver preso parte ad una congiura per assassinare il presidente Lincoln.
