Un altro caso di discriminazione di genere nel mondo artistico. Questa volta ai danni della ballerina Gaëla Pujol che due anni fa ha denunciato il direttore artistico dell’Opera di Nizza Vu-An per averle ostacolato volutamente la carriera quando è rimasta incinta. Il Tribunale Amministrativo di Nizza le ha dato ragione ed ha annullato la decisione di non rinnovarle il contratto.
Secondo la ballerina, Vu-An è rimasto molto infastidito dalla gravidanza di Gaëla. Al suo rientro le ha affidato il ruolo di protagonista nel Don Quichotte. Un balletto estremamente duro e che richiede lunghe ore di preparazione, oltre ad una forma fisica ineccepibile. Lei ha avuto solo 15 giorni per prepararlo, con i commenti sgradevoli del Direttore Artistico che non faceva altro che ripeterle quanto fosse fuori forma. Dopo i troppi sforzi, è stata ricoverata d’urgenza in ospedale.
L’atteggiamento ostile nei confronti delle neomamme da parte di Vu-An non è una novità. In sei anni, ad altre quattro ballerine rimaste incinta non è stato rinnovato il contratto. Queste donne sarebbero colpevoli di aver dato spazio nella loro vita a qualcosa che non fosse la danza e l’allenamento.