Una donna, madre di tre figlie, vive in una struttura protetta, mentre suo marito, nonché suo aggressore, è a piede libero. Per i continui rinvii del processo, sono scaduti i termini per la misura cautelare.
Succede a Bolzano, dove la donna è stata accoltellata lo scorso anno dal marito, davanti agli occhi della figlia. Ora è costretta a vivere in una comunità protetta con le sue figlie, mentre il suo aggressore può condurre una vita apparentemente normale e senza vincoli.
Lei, la vittima, deve vivere nascosta per il timore, mentre lui può passeggiare per le strade di Bolzano. E la giustizia rinvia.