Il contesto normativo: un’accelerazione verso strumenti di protezione
Dal 31 marzo 2025 tutte le imprese italiane, escluse quelle agricole, sono tenute per legge a stipulare un’assicurazione contro i danni da eventi catastrofali. Si tratta di un cambio di paradigma importante per il sistema produttivo italiano, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 (art. 1, comma 101, legge n. 213/2023) e disciplinato dal Decreto Ministeriale n. 18/2025, che ne contiene le modalità operative. Il DL n. 39/2025 ha previsto una differenziazione per dimensione aziendale in relazione all’adempimento dell’obbligo, che scatta dal 31 marzo 2025 per le grandi imprese (con una proroga di 90 giorni per le sanzioni), dal 1° ottobre 2025 per le medie imprese, dal 31 dicembre 2025 per piccole e microimprese. (Sole 24 Ore)
Il mancato rispetto dell’obbligo non si traduce solo in sanzioni economiche, ma comporta anche significative conseguenze per le imprese, che rischiano di essere escluse da una serie di agevolazioni e contributi pubblici, inclusi quelli destinati a gestire future emergenze. In caso di eventi avversi, le imprese potrebbero anche perdere il diritto a indennizzi, compromettendo, infine, la propria reputazione sul mercato. Le ripercussioni si estendono a diversi ambiti: dall’impossibilità di accedere a finanziamenti pubblici, come incentivi fiscali, contributi statali e agevolazioni per l’innovazione, all’esclusione dagli appalti pubblici. Inoltre, l’impresa potrebbe essere percepita come un rischio dalle banche, con il conseguente rifiuto di finanziamenti o il peggioramento delle condizioni creditizie.
In un contesto globale sempre più segnato dagli effetti della crisi climatica, anche il nostro Paese si trova esposto in misura crescente a rischi catastrofali, che minacciano la competitività delle imprese e la resilienza del tessuto economico nazionale. L’Italia, infatti, è tra i Paesi europei più vulnerabili a sismi, frane, alluvioni, inondazioni ed esondazioni. Negli ultimi quindici anni si sono registrati oltre 40 eventi catastrofali rilevanti. Nonostante ciò, solo il 15% delle imprese risulta assicurato contro questi rischi. Alla luce di questo contesto, la nuova normativa chiede a tutte le aziende con sede in Italia o stabile organizzazione sul territorio (escluse le agricole) di proteggere fabbricati, terreni, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali dai rischi catastrofali.
Per supportare le imprese nell’adempimento, SACE ha lanciato Protezione Rischio Clima, uno strumento pensato per offrire una protezione concreta del patrimonio aziendale a tutte le imprese iscritte al Registro delle Imprese con sede in Italia o una stabile organizzazione sul territorio nazionale, escluse le imprese agricole. Protezione Rischio Clima permette alle imprese italiane di coprirsi dai danni materiali e diretti ai beni assicurati di cui all’Art. 2424, primo comma, sezione attivo, voce B-II, numeri 1, 2 e 3 (fabbricati, terreni, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali) del Codice Civile, causati da rischi catastrofali come sisma, alluvioni, esondazioni, inondazioni e franamento. È possibile estendere la copertura a merci, arredamento e apparecchiature/macchine elettroniche, oltre ad abbinare garanzie opzionali per spese di demolizione, sgombero, trasporto, ricollocamento e onorari periti e professionisti.
La copertura assicurativa può essere richiesta esclusivamente per gli eventi inclusi nelle condizioni di polizza e per le ubicazioni situate nel territorio della Repubblica Italiana, con validità annuale. Con Protezione Rischio Clima, SACE partecipa attivamente al Sistema offrendo un’opportunità di assicurazione sul mercato per rafforzare la competitività delle imprese italiane.
Con Protezione Rischio Clima SACE mette a disposizione delle imprese un nuovo strumento per affrontare con maggiore consapevolezza e sicurezza la sfida del cambiamento climatico.
Un’iniziativa che rafforza il ruolo di SACE al fianco del sistema produttivo italiano. Oltre a rappresentare uno strumento di tutela economica, con Protezione Rischio Clima le imprese assicurate migliorano la propria resilienza e riducono l’impatto potenziale degli eventi catastrofali.
Accanto alla conformità normativa, infatti, la polizza SACE offre maggiore continuità operativa in caso di evento catastrofale; supporto dedicato da parte degli esperti SACE per individuare la soluzione più adatta alle esigenze delle imprese; supporto per le ulteriori spese sostenute dall’assicurato per ripristinare la situazione antecedente in caso di danni materiali e diretti ai beni assicurati.