I dati sanitari di 59 milioni di italiani in un click. L’Italia sulla spinta del Pnrr che ha stanziato 200 milioni lancia il suo Ecosistema di dati sanitari che entrerà a regime nel 2026 in scia con quello europeo: tutte le informazioni sanitarie dei pazienti – dai referti alle ricette fino ai vaccini – saranno raccolte, archiviate, protette in modo da garantire la privacy e accessibili sia per i cittadini stessi attraverso il loro Fascicolo sanitario nazionale (potenziato sempre grazie ai fondi del Pnrr) sia per medici e sanitari autorizzati che potranno utilizzarli per fini di cura (si pensi a esempio ai casi di emergenza) avendo a disposizione un quadro sanitario sempre aggiornato del paziente. (Sole 24 Ore)
Ma questo preziosissimo patrimonio di informazioni che gira attorno al nostro Servizio sanitario nazionale potrà essere impiegato anche ai fini di ricerca per esempio per la scoperta di nuove terapie oltre che per studiare interventi di prevenzione sulla popolazione – si conoscerà meglio a esempio l’incidenza delle patologie – e programmare le politiche sanitarie in modo più chirurgico ed efficace a livello locale.
È stato infatti appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 marzo il decreto del ministro della Salute, di concerto con il ministro dell’Economia e con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’innovazione tecnologica, che istituisce il cosiddetto l’Ecosistema dei dati sanitari (Eds). Il sistema mira a centralizzare, proteggere e ottimizzare la gestione dei dati sanitari. Attraverso portali dedicati, i cittadini potranno consultare il proprio Fascicolo sanitario elettronico come già accade in diverse Regioni, aggiornato in tempo reale con referti medici, prescrizioni, vaccinazioni e informazioni diagnostiche. Una novità contenuta nel decreto è l’introduzione del dossier farmaceutico all’interno del Fascicolo sanitario elettronico dove saranno raccolte le informazioni sulle prescrizioni mediche e sulla somministrazione dei farmaci con i dati provenienti da farmacie, strutture sanitarie e medici di famiglia attraverso la tessera sanitaria.
“Con il decreto sull’Ecosistema dei dati sanitari, l’Italia taglia un traguardo importante che la colloca tra i sistemi più avanzati e pronti a raccogliere la sfida del regolamento europeo dei dati sanitari appena varato. Per la sanità italiana si prospetta una straordinaria rivoluzione di cui beneficeranno in primo luogo gli assistiti – avverte il ministro Orazio Schillaci -. Lavoriamo per proiettare il Servizio sanitario nazionale nel futuro, offrendo a cittadini e operatori sanitari nuovi servizi e maggiore efficienza del sistema, con la massima attenzione del Governo alla protezione e alla sicurezza dei dati, che saranno blindati”.