“Pensiamo che nel 2025 ci sia una capacità delle imprese italiane di continuare a esportare, con una crescita del 3,5% dell’export. Siamo il quarto Paese esportatore a livello mondiale, dietro solo a Cina, Stati Uniti e Germania” ha dichiarato Alessandra Ricci, amministratore delegato di Sace, nel suo intervento durante la presentazione del dossier Ispi “Il mondo nel 2025: time to deliver”, a Milano. (Ansa)
“Paghiamo la crisi dell’automotive, ma ci sono due fattori che ci fanno essere ottimisti per quest’anno, oltre alla produttività.
Il nostro export è meno concentrato, in termini di prodotti, rispetto a Francia e Germania. Cioè noi abbiamo una diversificazione dei mercati di sbocco, abbiamo una gamma più ampia di prodotti esportati e questo ci rende meno vulnerabili, per esempio, al tema dei dazi americani” le parole di Ricci. “Dall’altro dobbiamo sfruttare le potenzialità che ci può dare l’accordo con il Mercosur, che è un mercato enorme, ben superiore al costo che potranno avere i dazi, e soprattutto è un mercato che coinvolge soprattutto la piccola e media impresa, che in Italia è molto forte” ha concluso l’ad di Sace.