Viaggia in buon rialzo Fincantieri che a Piazza Affari è arrivata a guadagnare anche oltre tre punti. Diverse le notizie positive che supportano il titolo a cominciare dalla decisione di Jefferies di alzare il target price da 5 a 7,7 euro. (Sole 24 Ore)
In particolare gli analisti ritengono che la società stia “procedendo bene con il suo piano a medio termine, andando anche leggermente al di sopra degli obiettivi di crescita” e riducendo al contempo “la leva finanziaria. Il 2025 vedrà probabilmente ulteriori progressi” e questo incrementa la fiducia degli investitori sulle azioni della società guidata da Pierroberto Folgiero che “ora vengono scambiate su 8 volte il rapporto Ev/ebitda”. Nel dettaglio i broker sottolineano come il management abbia “aumentato la guidance sui ricavi per l’anno da circa 8 miliardi di euro, con progressi anche sui margini che consentono al gruppo di aggiornare nuovamente gli obiettivi di leva finanziaria, per raggiungere 4,5-5 volte entro la fine dell’anno 2024”. Per quanto riguarda il 2025, “ci aspettiamo di vedere progressi nel cogliere le opportunità nel settore sottomarino con la chiusura dell’accordo Uas all’inizio di questo anno”.
Buone notizie arrivano anche da Oltreoceano: il presidente eletto Donald Trump ha dichiarato in un’intervista radiofonica che gli Stati Uniti potrebbero chiedere aiuto agli alleati per un boost nella costruzione di navi da fornire alla Marina Militare Statunitense. Intermonte ritiene che un possibile aumento della spesa militare per la Marina Militare americana sia una notizia “positiva per Fincantieri che opera direttamente negli Stati Uniti attraverso la sua controllata Fincantieri Marinette Marine con siti produttivi a Marinette, Green Bay e Sturgeon Bay. “Anche se attualmente il principale cliente europeo della marina Us è l’inglese Bae Systems, riteniamo che Fincantieri possa sicuramente giocare un ruolo da protagonista nell’ambito di potenziali nuove gare relative alla costruzione di navi militari per la marina americana”. Inoltre, secondo i broker, “il track record è sicuramente positivo considerando l’attuale collaborazione con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti relativo al programma Constellation, contratto firmato nel 2020, dal valore complessivo di circa 5,5 miliardi di dollari per la costruzione di sei fregate (in consegna tra il 2027 e il 2031) più opzioni per ulteriori 4”.
A questo, infine, si aggiunge il contesto geopolitico ancora in fibrillazione e in particolare il presunto sabotaggio di un cavo sottomarino tra la Finlandia e l’Estonia. A tal proposito, ricordano gli analisti di Jefferies, il segretario generale della Nato ha sottolineato la necessità di rafforzare la presenza militare nel Mar Baltico con “la chiara necessità di proteggere le infrastrutture critiche”. Fincantieri, aggiungono gli esperti, “ha firmato a dicembre un MoU con Sparkle per sviluppare soluzioni tecnologiche innovative per la sorveglianza e la protezione dei cavi sottomarini per le telecomunicazioni”.