FINANZA

Fincantieri e Sparkle si alleano per presidiare i fondali

Sparkle e Fincantieri si alleano per presidiare le infrastrutture di telecomunicazione sottomarine. La società che gestisce i collegamenti internazionali con una rete di cavi sottomarini, incrociando le dita, non ha mai subito incidenti sospetti. Incidenti, non solo a danno delle infrastrutture di tlc, che da un paio d’anni nel Baltico e nel Mar Rosso sono sempre più frequenti. Nell’ottobre dell’anno scorso erano stati tranciati il cavo che collega l’Estonia e la Svezia e uno dei cavi russi in prossimità della Finlandia, la sera prima era stato danneggiato il gasdotto tra Finlandia e Estonia. A marzo circa un quarto del traffico voce e dati tra Asia, Medioriente e Europa ha subito conseguenze dal danneggiamento di cavi posati nel Mar Rosso. A novembre è stata la volta dei collegamenti – totalmente interrotti – tra la Lituania e l’isola svedese di Gotland e in contemporanea del cavo che congiunge Helsinki al porto tedesco di Rostock. Il caso più clamoroso è stato il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream, che ha interrotto le forniture di gas russo alla Germania. (Sole 24 Ore)

Insomma, ce n’è abbastanza per far drizzare le antenne. L’annuncio di Sparkle e Fincantieri riguarda l’avvio di una collaborazione per «lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative per la sorveglianza e la protezione dei cavi di telecomunicazione sottomarini».

Già da un paio d’anni Sparkle si avvale della collaborazione della Marina Militare italiana per presidiare i propri cavi e le aree circostanti e inoltre partecipa al Polo nazionale delle dimensione subacquea, costituito un anno fa, una partnership pubblico-privato, che ha come capofila Fincantieri e Leonardo, i due gruppi pubblici della difesa quotati. Fincantieri nel piano industriale presentato un anno fa dall’ad Pierroberto Folgiero ha messo il focus sullo sviluppo delle attività sottomarine. Nell’ambito dello sviluppo dei sistemi di sorveglianza delle infrastrutture critiche sottomarine si colloca per esempio l’acquisizione dell’azienda bergamasca Remazel realizzata un anno fa.

«L’accordo con Sparkle segna un passo importante nel nostro percorso di sviluppo tecnologico nella protezione delle infrastrutture critiche sottomarine – ha sottolineato Folgiero – Siamo pronti a mettere in campo il know-how del nostro gruppo per sviluppare soluzioni all’avanguardia che combinino affidabilità e innovazione. Grazie a questa collaborazione oltre a rafforzare il nostro impegno nella sicurezza digitale, concretizziamo lo sviluppo della subacquea civile accanto a quella militare, e proiettiamo il ruolo di Fincantieri e dell’Italia come leader industriale su scala internazionale, attraverso le sinergie tra eccellenze nazionali».

Da parte sua l’ad di Sparkle, Enrico Maria Bagnasco, ha osservato come l’accordo rappresenti «un passo fondamentale nella nostra missione di proteggere le infrastrutture sottomarine, che sono pilastri della connettività globale e della sicurezza nazionale. La nostra collaborazione unirà competenze di eccellenza nei settori della cantieristica e delle telecomunicazioni per sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate in grado di affrontare le sfide sempre più complesse di un mondo interconnesso. Insieme, contribuiremo a rafforzare la resilienza del sistema Paese e a consolidare la posizione dell’Italia come leader internazionale nell’innovazione e nella sostenibilità digitale».

Redazione

 

 

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