«L’Italia a metà 2025 sarà il paese europeo con la più grande capacità di accumulo di batterie». Secondo Nicola Lanzetta, direttore Italia del gruppo Enel – che ha incontrato circa 250 studenti in un liceo milanese durante un incontro “E-Project: Ecological Literacy”, promosso con l’Osservatorio Permanente Giovani Editori – siamo il Paese best in class in Europa da questo punto di vista e stiamo realizzando da un anno a questa parte il più grande sistema di accumulo” di batterie. «Inoltre – aggiunge il manager – a fine 2025 il nostro Paese sarà il primo a chiudere tutte le centrali a carbone per la produzione di energia». (La Stampa)
Quanto al nucleare, Lanzetta ricorda la «grande tradizione italiana» e che «in tema di energie, non valgono le ideologie ma le idee». Sui progetti legati agli Small modular reactors, o mini reattori, «per i primi prototipi mi aspetto che arriveremo intorno al 2030, sui modelli più evoluti invece penso alla seconda metà del 2030. Se invece parliamo di fusione, purtroppo penso arriveremo agli anni 40 se non 50».
Inoltre, la newco per la ricerca sul nucleare, con Enel insieme ad Ansaldo e Leonardo «è in via di definizione» e la quota di Enel dovrebbe attestarsi «più o meno» intorno al 51%, precisa poi. «Però questa è una newco di ricerca sulla quale, così come abbiamo fatto negli anni passati, cercheremo sempre di essere aggiornati e di capire le varie soluzioni. Ci sono oggi più di un’ottantina di soluzioni che appaiono nel nucleare e le studieremo. Poi vedremo la regolamentazione italiana cosa consentirà di fare».
L’incontro al quale Lanzetta ha partecipato rientra nell’iniziativa “E-Project: Ecological Literacy”, un progetto dell’Osservatorio Permanente Giovani–Editori presieduto da Andrea Ceccherini e di Enel che ha come obiettivo l’alfabetizzazione ecologica ed energetica in ambito scolastico. «Enel crede fortemente in questo progetto portato avanti con l’Osservatorio – spiega Lanzetta – Le nuove generazioni hanno a cuore la salute del pianeta e momenti come quello di oggi possono renderli più consapevoli sulle sfide energetiche del prossimo futuro». All’incontro di oggi al Liceo Schiaparelli-Gramsci di Milano hanno partecipato anche delegazioni di studenti provenienti da Pavia, Torino, Alessandria, Genova e La Spezia.