FINANZA

Sace, garanzia da 2,4 miliardi per la mega città saudita Neom

Il gruppo Sace si prepara a scendere in campo a supporto del mega progetto di città del futuro Neom, la megalopoli interamente green e digitale che fa parte della strategia del principe ereditario Mohammed bin Salman per diversificare l’economia saudita lontano dal petrolio. La controllata del ministero dell’Economia, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, avrebbe deliberato di concedere una copertura dell’80% su un finanziamento da 3 miliardi che concederà un pool di banche internazionali, tra le quali non ci sono però istituti italiani. (Sole 24 Ore)

L’iniziativa sarebbe collegata al crescente interesse del governo italiano a stabilire relazioni commerciali nel paese per creare nuove opportunità di business per le aziende italiane. Il progetto era stato annunciato nel 2017 e l’obiettivo era quello di trasformare una importante parte di deserto in una città di un milione di abitanti entro il 2030.

L’investimento stimato inizialmente era di 500 miliardi di dollari, ma i costi sarebbero lievitati nel tempo e il progetto avrebbe subito diversi tagli. Nei giorni scorsi, peraltro, si è dimesso l’amministratore delegato della società incaricata della realizzazione della megalopoli. Il piano prevede la realizzazione di una coppia di grattacieli caratterizzati da un esterno a specchio scintillante, le cui dimensioni dovrebbero essere tra le più grandi al mondo (anche, se appunto, con il passare del tempo vengono progressivamente ridimensionate). E’ prevista anche una stazione sciistica di montagna nel deserto, un distretto commerciale galleggiante e due grattacieli. L’Arabia Saudita è alle prese con difficoltà di bilancio, mentre gli investitori esteri indicati come coloro che avrebbero dovuto sostenere la realizzazione del mega piano ancora non sono stati individuati.

Redazione

 

 

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