Il gruppo Enel annuncia il nuovo piano strategico triennale 2025-2027 con un aumento degli investimenti lordi, che salgono a 43 miliardi di euro e che saranno destinati prevalentemente alle reti elettriche e alle fonti rinnovabili, e rivede al rialzo la politica dei dividendi. (Corriere della Sera)
L’allocazione delle risorse finanziarie tra le geografie di riferimento avverrà in modo proporzionale al relativo contributo alla marginalità, con circa il 75% in Europa e circa il 25% in America Latina e in Nord America. In particolare, il gruppo guidato da Flavio Cattaneo prevede investimenti lordi nelle reti pari a circa 26 miliardi di euro, in crescita del 40% rispetto al precedente Piano. È previsto che circa il 78% degli investimenti totali nelle Reti sarà allocato in Italia e Spagna, Paesi caratterizzati da quadri regolatori favorevoli a incentivare gli investimenti, e circa il 22% sarà allocato in America Latina. Grazie a questi investimenti, si prevede che le reti elettriche saranno più resilienti, digitalizzate ed efficienti.
Nel 2027 si prevede che l’Ebitda (margine operativo lordo) ordinario di gruppo aumenti fino a un valore compreso tra 24,1 e 24,5 miliardi di euro e che l’utile netto ordinario del gruppo cresca fino a un valore compreso tra 7,1 e 7,5 miliardi. «Le azioni manageriali realizzate nell’ultimo anno ci hanno consentito di raggiungere tutti gli obiettivi comunicati ai mercati e di rafforzare la solidità finanziaria del gruppo – ha commentato Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Enel -. Possiamo così aprire un nuovo capitolo di crescita, che creerà ulteriore valore per gli azionisti e tutti i nostri stakeholder. Tra il 2025 e il 2027, ci concentreremo sulle attività core e sull’allocazione flessibile del capitale, aumentando gli investimenti, principalmente in asset regolati con rendimenti prevedibili, che favoriranno al contempo un’accelerazione della transizione energetica. Continueremo inoltre a migliorare l’efficienza e la redditività, anche attraverso nuove opportunità di business. Questa strategia ci permette di rivedere al rialzo la politica dei dividendi nel periodo di Piano, con un dividendo fisso minimo di 0,46 euro per azione, in crescita rispetto a 0,43 euro del piano precedente e con un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’utile netto ordinario».
«La visibilità sui risultati finanziari di gruppo del 2024 – riporta la nota – consente di proporre alla prossima assemblea degli Azionisti di Enel la distribuzione di un dividendo complessivo pari a 0,46 euro per azione, superiore al dividendo per azione (“Dps”, Dividend per share) fisso minimo di 0,43 euro indicato nel precedente piano». Nel periodo 2025-2027, si prevede che la realizzazione delle azioni strategiche si traduca in rendimenti visibili e altamente prevedibili; di conseguenza, è stata rivista al rialzo la politica dei dividendi con un nuovo Dps fisso minimo annuo pari a 0,46 euro e un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’utile netto ordinario del gruppo.