Attualità e politica

Trump nomina Musk alla guida del Dipartimento per l’efficienza governativa

Donald Trump ha confermato su Truth la nomina del senatore Marco Rubio come segretario di stato. Il presidente eletto in giornata ha anche annunciato di aver nominato: “Il grande Elon Musk, in collaborazione con il patriota americano Vivek Ramaswamy” alla guida del nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge).” “Insieme, questi due meravigliosi americani spianeranno la strada alla mia amministrazione per smantellare la burocrazia governativa, tagliare le normative eccessive, tagliare le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali, essenziali per il movimento ‘Save America’. (Ansa)

Tulsi Gabbard viene nominato numero uno della National Intelligence, la comunità degli 007 americani. Nominato il deputato Matt Gaetz ministro della Giustizia. “Matt è un avvocato talentuoso e tenace, che si è distinto in Congresso per la sua attenzione alla disperata necessità di riformare il Dipartimento di Giustizia. Fra le cose importanti da fare in America c’è quella di mettere fine all’uso del sistema giudiziario come arma”, afferma Trump. Trump ha annunciato anche di aver nominato come capo del Pentagono il 44enne Pete Hegseth, un veterano di guerra pluridecorato ma soprattutto conduttore di Fox News per otto anni. Una nomina a sorpresa.

Il presidente eletto ha confermato di aver nominato come segretaria alla Sicurezza interna (Homeland Security) la governatrice del South Dakota, Kristi Noem.

Un falco anti-Cina sanzionato a Pechino alla guida della diplomazia, un ex colonnello delle forze speciali alla sicurezza nazionale (anche lui duro su Pechino), una governatrice ‘killer di cani’ alla sicurezza interna. E in serata l’annuncio della nomina dell’ex direttore della National Intelligence John Ratcliff, un altro falco, come capo della Cia, e del magnate dell’immobiliare Steven C. Witkoff come inviato speciale per il Medio Oriente.

Donald Trump e i media americani continuano a svelare il casting della sua futura amministrazione alla vigilia del suo sbarco a Washington, dove incontrerà Joe Biden nello Studio Ovale (mentre Melania ha snobbato il tè con Jill) ma anche lo speaker della Camera Mike Johnson e il neo leader della maggioranza repubblicana al Senato. Intanto, mentre il suo potente alleato Elon Musk continua a intervenire a gamba tesa nella politica di altri Stati (l’ultimo è l’Italia), il giudice di New York ha posticipato la sentenza di colpevolezza per il caso pornostar, che rischia di venir affondata se dovesse prevalere la tesi difensiva di un “impedimento incostituzionale alla capacità di Trump di governare” o dell’immunità presidenziale.

Un premio anche per il ruolo decisivo che ha giocato in campagna elettorale (e che potrà continuare a giocare) con l’elettorato ispanico, dove Trump ha aumentato sensibilmente i suoi consensi. Mentre per la Homeland Security la scelta sarebbe caduta su Kristi Noem, la fedelissima governatrice del South Dakota che voleva far scolpire il volto di The Donald tra quelli di George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln nel celebre monumento nazionale del Monte Rushmore nel suo Stato. Nel frattempo Trump ha confermato su Truth il nome del deputato Michael Waltz come consigliere per la sicurezza nazionale: è stato il primo Green Beret a servire in Congresso, pluripremiato in 27 anni di missioni di combattimento all’estero, e ha servito come consigliere della Casa Bianca nonché dei segretari alla Difesa Robert Gates e Donald Rumsfeld. “Mike è un leader rinomato nella sicurezza nazionale e un esperto delle minacce poste da Cina, Russia, Iran e dal terrorismo globale”, ha scritto il tycoon su Truth sottolineando che Waltz è “un forte sostenitore dell’agenda della mia politica estera e sarà un sostenitore della pace attraverso la forza”.

Redazione

 

 

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