Il valore degli scambi del l’UE coperti dalla vasta rete di 42 accordi con 74 partner in vigore nel 2023 è stato superiore a 2,3 trilioni di euro, con un aumento di oltre il 30% negli ultimi cinque anni. È quanto emerge dalla relazione annuale sul l’attuazione e l’applicazione della politica commerciale del l’UE pubblicata oggi. (La Stampa)
Le esportazioni dell’UE verso i partner commerciali preferenziali aumentano più costantemente rispetto alle esportazioni Ue complessive – gli accordi preferenziali con la Corea del Sud e il Canada, per esempio, producono ciascuno una crescita media delle esportazioni del 7% annuo – e hanno reso l’UE più resiliente di fronte alle sfide globali fornendo fonti di approvvigionamento più sicure e diversificate.
Negli ultimi cinque anni, la Commissione europea ha inoltre eliminato 140 barriere alle esportazioni del l’UE in oltre 40 paesi. La rimozione delle barriere tra il 2018 e il 2022 ha liberato ulteriori 6,2 miliardi di euro di esportazioni UE nel solo 2023.
Aprire le opportunità di esportazione dell’UE attraverso accordi commerciali e un’applicazione efficace della politica commerciale – sottolinea la Commissione – ha determinato un vantaggio per i consumatori e le imprese del l’UE, comprese le 680mila PMI del l’UE che dipendono da esse per i mercati in crescita.