Il concetto di Made in Italy è sempre molto importante nella scelta dei consumatori, sia quelli italiani sia all’estero, ma cresce sempre più la consapevolezza che si debba tutelare il valore del brand nazionale. A dirlo anche la ricerca di Made in Italy e TP Infinity che ha analizzato le percezioni, l’importanza e le sfide legate all’eccellenza italiana. (Ansa)
La ricerca ha coinvolto un campione di 2.000 italiani tra i 18 e i 65 anni, e secondo l’89% degli intervistati il Made in Italy viene associato a un prodotto interamente realizzato in Italia, mentre l’11% accetta un’interpretazione più flessibile. All’estero, invece, il brand Italia. è particolarmente valorizzato nei settori dell’enogastronomia (75%) e della moda (69%), con il 52% degli intervistati che vede nel Made in Italy un pilastro per la promozione della cultura italiana nel mondo.
E se moda ed enogastronomia sono gli emblemi del brand nazionale, secondo il 57% degli intervistati si dovrebbe puntare sull’agricoltura biologica, il 56% indica il turismo sostenibile e il 31% ritiene le aziende italiane del settore tecnologico e innovazione competitive e di alta qualità siano altri settori fondamentali anche come volano per la creazione di nuovi posti di lavoro. Il Made in Italy è percepito come sinonimo di creatività, originalità e qualità, ma per il 44% è necessario che l’Italia investa in innovazione tecnologica, per il 39% in sostenibilità ambientale, per il 36% in formazione specifica e per il 29% in sostenibilità sociale, con un focus su parità di genere ed equità.