I salari tornano a crescere soprattutto grazie al recupero dell’inflazione: la tornata di rinnovi dei contratti nazionali nel biennio 2023-2024 – tra cui quelli di terziario e turismo, siglati rispettivamente a marzo e luglio di quest’anno – porterà ad un aumento dei redditi da lavoro dipendente di 19,1 miliardi di euro rispetto al 2022. (Ansa)
Lo stima il Cer – Centro Europa Ricerche per Confesercenti.
Con la crescita dei salari, secondo lo studio, ci sarà un incremento di 5,5 miliardi di euro di consumi nel 2024, “ma tasse e ritorno al risparmio riducono l’impatto sulla spesa delle famiglie”.
Secondo la ricerca una “riforma del fisco che detassi gli aumenti retributivi genererebbe 4 miliardi di consumi in più”.