Nel primo trimestre del 2024, il rapporto fra deficit e PIl destagionalizzato si è attestato al 3,2% nell’area dell’euro e al 3% nell’Ue, in calo rispettivamente dal 4% e 3,9% del quarto trimestre del 2023. Lo comunica l’Eurostat. Sempre nei primi tre mesi dell’anno, le entrate totali delle amministrazioni pubbliche nell’area dell’euro sono state pari al 46,2% del Pil, in calo rispetto al 46,7% del quarto trimestre del 2023. Il calo è dovuto principalmente a una lieve diminuzione delle entrate totali in termini assoluti e a un aumento del Pil nominale. (Ansa)
Alla fine del primo trimestre del 2024, il rapporto tra debito pubblico lordo e Pil nell’area dell’euro si è attestato all’88,7%, rispetto all’88,2% della fine del quarto trimestre del 2023. Anche nell’Ue il rapporto è aumentato dall’81,5% all’82,0%. Rispetto al primo trimestre del 2023, il rapporto debito pubblico/PIL è diminuito sia nell’area dell’euro (dal 90,1% all’88,7%) che nell’Ue (dall’83,0% all’82,0%). Il debito italiano si attesta al 137,7% del Pil, al secondo posto dopo la Grecia.
Guardando all’intera Ue, i livelli più elevati di debito pubblico in relazione al Pil alla fine del primo trimestre del 2024 sono stati registrati in Grecia (159,8%), Italia (137,7%), Francia (110,8%), Spagna (108,9%), Belgio (108,2%) e Portogallo (100,4%). Mentre i più bassi sono stati osservati in Bulgaria (22,6%), Estonia (23,6%) e Lussemburgo (27,2%).
Diminuzioni sono invece state registrate in Grecia (-2,1 punti), Cipro e Paesi Bassi (entrambi -1,2), Svezia e Irlanda (entrambe -0,8), Bulgaria (-0,5) e Germania (-0,2). Su base annua, sono stati invece dodici i Paesi che hanno registrato un aumento del rapporto debito/Pil alla fine del primo trimestre del 2024, quattordici una diminuzione.