Un settore che cresce e si consolida è quello della farmaceutica. Lo scorso l’industria farmaceutica italiana ha registrato un valore della produzione pari a 52 miliardi di euro, con il dato delle esportazioni che segna 49 miliardi e gli investimenti che toccano quota 3,6 miliardi, di cui 2 miliardi indirizzati su ricerca e sviluppo. Il dato più significativo resta quello delle esportazioni, come ribadito ieri in occasione dell’assemblea annuale dal presidente di Farmindustria, Marcello Cattani. “È l’export che traina la produzione e che fa registrare i record. Il settore made in Italy è un settore trainante pari a 52 miliardi di euro netti. L’export farmaceutico sul totale manifatturiero è passata dal 3,8% all’8,3% in 20 anni”, osserva Cattani. (Corriere delle Sera)
“Il picco raggiunto dall’export farmaceutico consente all’Italia di posizionarsi al sesto posto nel mondo per le esportazioni del farmaceutico, con un peso del 6% sul mercato globale. “La nostra industria conferma di essere un settore hi-tech strategico per la nazione, nonostante le difficoltà causate dall’aumento dei costi del 30% rispetto al 2021”, dichiara Cattani.
Il settore del pharma, con quasi 300 imprese, riveste un peso anche in termini di occupazione, con 70mila posti di lavoro diretti e ulteriori addetti nella filiera dell’indotto.