Enilive, la società di Eni dedicata ai prodotti e ai servizi per la mobilità, ha incontrato oggi a Roma i rappresentanti delle 20 associazioni nazionali dei Consumatori del Cncu, Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. Come indicato in una nota, e’ stata un’occasione per riflettere sulla centralità del cliente e delle sue scelte nel contesto della transizione energetica. Per Enilive sono intervenuti Stefano Ballista, amministratore delegato, Raffaella Lucarno, responsabile Bioraffinazione & Supply, e Mario Ferro, responsabile Retail Services & Smart Mobility. In particolare, l’incontro, dal titolo ‘Enilive. Dal piano industriale al consumatore’, e’ stato dedicato a illustrare le potenzialità di crescita della società e i suoi progetti per la decarbonizzazione dei trasporti stradali, aerei, marini e ferroviari, con un focus sulla bioraffinazione, attività in cui Enilive è attiva dal 2014, valorizzando aree industriali già esistenti. Enilive è il secondo produttore europeo di HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrogenato) e il terzo a livello globale. La societa’ ha impianti a Venezia e Gela e detiene il 50% della joint venture St. Bernard Renewables (SBR), che gestisce una bioraffineria a Chalmette, in Louisiana (Usa), e ha progetti di sviluppo a Livorno – dove e’ stata confermata la costruzione di una terza bioraffineria – e sono in fase di valutazioni altri progetti in Malesia e in Corea del Sud. (Borsa Italiana)
Enilive punta ad aumentare la propria capacità di bioraffinazione a oltre 3 milioni di tonnellate/anno entro il 2026 e oltre 5 milioni di tonnellate/anno entro il 2030.
