L’intesa si prefigge di sviluppare una cultura della prevenzione dell’illegalità, con un focus specifico sulle operazioni di immatricolazione dei veicoli e sulla lotta contro il traffico internazionale e il riciclaggio di veicoli. Nel corso del 2023 sono stati importati in Italina 175.000 veicoli con provenienza UE. Di questi il 18% risultava nuovo di fabbrica mentre l’82% usato Di questi 175.000 veicoli importati I’89% è stato intestato a privati cittadini, il 2% a società di noleggio ed il restante 8% è stato intestato a Concessionari di auto. (SKY Tg 24)
L’accordo si prefigge di sviluppare una cultura della prevenzione dell’illegalità, con un focus specifico sulle operazioni di immatricolazione dei veicoli e sulla lotta contro il traffico internazionale e il riciclaggio di veicoli. Attraverso la condivisione delle informazioni e lo sviluppo di iniziative formative rivolte sia ai professionisti del settore che ai funzionari degli Uffici Motorizzazione Civile (UMC), si mira a un innalzamento sostanziale degli standard di legalità e sicurezza. L’accordo prevede altresì un coinvolgimento partecipativo esteso ad altre amministrazioni, enti, associazioni e soggetti privati il cui apporto possa risultare determinante nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. Saranno definiti piani operativi specifici per ciascun ambito di collaborazione, assicurando un impegno concreto e misurabile verso la prevenzione dell’illegalità nel settore automotive. Questo impegno a lungo termine (due anni rinnovabili) sottolinea la determinazione delle parti nel perseguire un obiettivo comune di sicurezza e legalità, fondamentale per la tutela dei cittadini e per la promozione di un mercato equo e trasparente. Questo accordo segna un capitolo importante nella collaborazione interistituzionale e nel dialogo con il settore privato, con l’obiettivo di costruire un ambiente più sicuro e legalmente solido per tutti gli attori coinvolti nel settore automotive.