Dopo 19 mesi di recupero dei volumi arriva sul mercato italiano l’”effetto attesa” per i nuovi incentivi auto con un calo delle immatricolazioni, nel mese di marzo, del 3.7%. Il mese scorso sono state immatricolate in Italia 162.083 autovetture, rende noto il Centro Studi Promotor guidato da Gian Primo Quagliano. «Questa contrazione interrompe una serie di incrementi mensili che durava dall’agosto 2022 ed è un bruttissimo segnale perché il mercato dell’auto italiano per ritornare ai livelli ante-crisi, cioè a quelli del 2019, deve colmare ancora un vuoto molto consistente» spiegano gli esperti di promotor. (Sole 24 Ore)
Nel primo trimestre dell’anno le immatricolazioni sono state 451.261, in crescita comunque del 5,7% sul primo trimestre del 2023, ma con un gap del 16,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. Per gli operatori del settore si tratta dunque di una doccia fredda che rende ancora più urgente la necessità di accelerare sul nuovo piano di Ecobonus per auto, veicoli comnmerciali e due ruote.
A questo contesto in frenata si aggiunge l’esito della indagine congiunturale mensile realizzata dal Centro Studi Promotor dalla quale emerge emerge che il 62% dei concessionari intervistati segnala un basso livello di acquisizione di ordini, con un 64% di dealer che prevede per i prossimi mesi stabilità sui bassi livelli di marzo.
Tra i principali brand, Ford e Peugeot perdono nel mese oltre il 20% di immatricolazioni, Opel e Seat vedono contrarre le vendite di oltre il 30%. A marzo le immatricolazioni di Volkswagen, in controtendenza rispetto al mercato, sono cresciute del 14,1% mentre Fiat perde il 2% di volumi. tendono bene il mercato brand come Bmw, Mercedes e Volvo, che cresce di mille unità su marzo 2023 mentre Tesla dimezza le vendite nel mese.
Tra i new player, i cinesi di MG raddoppiano i volumi nel trimestre rispetto al 2024 e raggiungono quasi le 10mila immatricolazioni in Italia, male invece Link&Co. Buona la performance nel mese delle asiatiche Toyota (+31,8%) e Huyndai. Crescono i numeri dei francesi di Renault nel mese anche se da inizio anno le vendite restano sui livelli del 2023.